gli amici di gesù

 

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I Vangeli

mATTEO   

MARCO  

 LUCA

Giovanni

 

"Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele" Lc 2,29-32

 

I DODICI apostoli e la loro chiamata

simone (PIETRO)

aNDREA (FRATELLO DI SIMONE)

Mentre camminava lungo il mare di Galilea vide due fratelli Simone, chiamato Pietro e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.

E disse loro: <<Seguitemi, vi farò pescatori di uomini>>. Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono. Mt 5, 18-20

GIACOMO DI ZEBEDèO (il maggiore)

GIOVANNI (FRATELLO DI GIACOMO)

Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò. Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono. Mt 5, 21-22

FILIPPO

BARTOLOMEO (natanaele)

Il giorno dopo Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: <<Seguimi>>. Filippo era di Betsàida, le città di Andrea e di Pietro. Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: <<Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù. figlio di Giuseppe di Nàzaret>>. Natanaèle esclamò: <<Da Nàzaret può mai venire qualcosa di buono?>>. Filippo gli rispose: <<Vieni e Vedi>>............. Gv 2, 43-46

TOMMASO (detto didimo - gemello)

MATTEO (IL PUBBLICANO)

Andando via di là, Gesù vide un uomo seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: <<Seguimi>>. Ed egli si alzò e lo seguì. Mt 9, 9

GIACOMO DI ALFEO (il minore) [parente del signore]

TADDEO (giuda) [parente del signore]

SIMONE IL CANANEO [parente del signore]

GIUDA L'ISCARIOTA

Poi, a tutti , diceva: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua... Lc 9, 23

[mATTIA (VIENE ELETTO DOPO IL SUICIDIO DI GIUDA L'ISCARIOTA CHE TRADI' GESU')]

                          

La Didachè - Dottrina dei dodici apostoli

     

           saulo di Tarso - san paolo

(apostolo delle genti)

 

GLI SCRITTI DI S. PAOLO

LETTERA AI ROMANI - PRIMA LETTERA AI CORINZI - SECONDA LETTERA AI CORINZI - LETTERA AI GALATI - LETTERA AI COLOSSESI - PRIMA LETTERA AI TESSALONICESI - SECONDA LETTERA AI TESSALONICESI - PRIMA LETTERA A TIMOTEO - SECONDA LETTERA A TIMOTEO - LETTERA A TITO - LETTERA A FILEMONE

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Brano evangelico per la meditazione

Gesù dai Samaritani

[1]Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni [2]- sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli -, [3]lasciò la Giudea e si diresse di nuovo verso la Galilea. [4]Doveva perciò attraversare la Samaria. [5]Giunse pertanto ad una città della Samaria chiamata Sicàr, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: [6]qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. [7]Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: «Dammi da bere». [8]I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. [9]Ma la Samaritana gli disse: «Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. [10]Gesù le rispose: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva». [11]Gli disse la donna: «Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva? [12]Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?». [13]Rispose Gesù: «Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; [14]ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna». [15]«Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua». [16]Le disse: «Và a chiamare tuo marito e poi ritorna qui». [17]Rispose la donna: «Non ho marito». Le disse Gesù: «Hai detto bene "non ho marito"; [18]infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero». [19]Gli replicò la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta. [20]I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». [21]Gesù le dice: «Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre. [22]Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. [23]Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. [24]Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità». [25]Gli rispose la donna: «So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa». [26]Le disse Gesù: «Sono io, che ti parlo». Gv 4, 1-26

SIGNORE DA CHI ANDREMO? SOLO TU HAI PAROLE DI VITA ETERNA!

Gesù e la Samaritana al pozzo di Giacobbe

 <<...Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto  ed egli ti avrebbe dato acqua viva>>.