gli amici di gesù

 

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I SANTUARI

 

SANTUARIO DI LOURDES

                  

Santuario                                Interno del Santuario

 

AUX FLAMBEAUX

 

N. S. DI LOURDES INCORONATA


      L'INCORONATA E LA GROTTA DELLE  APPARIZIONI

 

                                                                                        

A LOURDES IN PREGHIERA DURANTE LA S. MESSA ALLA GROTTA

giubileo 2008 per il 150° anniversario delle apparizioni

(appuntamento a Lourdes)

 

Urna contenente il corpo di S. Bernadette a Nevérs

 

FATIMA

Santuario di Fatima in Portogallo

  

  Lucia Francesco e Giacinta

             

Fatima fa parte del comune di Villa Nuova d'Ourèm, Aljustrel un insieme di case dove vivono i tre pastorelli della splendita esperienza del soprannaturale.

Lucia racconta di tre apparizioni dell'Angelo che si presenta come l'"Angelo della pace" e di sei apparizioni della bella Signora che alla domanda di Lucia da dove venisse rispose: "Vengo dal cielo".

Lucia sola parlava, Giacinta ascoltava ma Francesco vedeva senza sentire alcuna parola.

Le parole dell'Angelo alla prima apparizione: <<Mio Dio, io credo, adoro, spero in Voi e Vi amo. Chiedo perdono per quelli che non credono, non sperano, non Vi amano>>. Alla terza apparizione: <<Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito santo, vi adoro profondamente, Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze da cui Egli è offeso. E per gli infiniti meriti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori>>. L'Angelo che era apparso recando un calice sormontato da un'Ostia da cui cadevano in esso gocce di sangue, alla fine della preghiera: "Diede l'Ostia a me  e il contenuto del calice a Giacinta e Francesco, dicendo nello stesso tempo: <<Prendete e bevete il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo, orribilmente oltraggiato dagli uomini ingrati. Riparate i delitti e consolate il vostro Dio>>".

La prima apparizione: domenica 13 maggio 1917

La seconda apparizione: 13 giugno 1917

La terza apparizione: 13 luglio 1917

La quarta apparizione: 19 agosto 1917

La quinta apparizione: 13 settembre 1917

la sesta apparizione: 13 ottobre 1917

Il miracolo del sole alla sesta apparizione. Le persone radunatesi quel giorno in attesa del miracolo promesso erano almeno 70000, alle undici incominciò a piovere. Quando Lucia alla fine dell'apparizione disse di guardare il cielo, le nubi si squarciarono ed apparve il sole, di un colore argenteo. Il sole improvvisamente si mise a girare vorticosamente su se stesso, emettendo in ogni direzione luci azzurre, rosse e gialle. Poi sembrò volesse precipitare giù. Tutti gridarono dallo spavento. Il prodigio durò circa dieci minuti e fu visto anche a diversi chilometri da Fatima.

 

NOTRE DAME DI BANNEUX

"Questo ruscello è riservato a Me"

"Io sono la Vergine dei poveri"

"Questa sorgente è riservata a tutte le nazioni per dare sollievo agli ammalati"

"Vengo per dare sollievo alle sofferenze"

"Credete in me, Io crederò in voi"

"Io sono la Madre del Salvatore, la Madre di Dio. Pregate molto"

 

 

                                                                                        

                    Banneux                                        La cappella delle apparizion

Mariette Becò

La veggente fu  Mariette di anni 12 primogenita di undici figli di un operaio di nome Julien Becò nata nel 1921 il 25 marzo. Le apparizioni furono otto e avvennero in un piccolo giardino vicino casa dal 15 gennaio al 2 marzo del 1933 e precisamente il 15, 18, 19, 20 gennaio, l'11, il 15 e 20 gebbraio ed infine il 2 marzo.

Durante una delle apparizioni la ragazza chiede cosa alla Madonna: <<Cosa volete?>>, "una piccolla Cappella" , è la risposta.

Nel 1942 è stato approvato il culto della Vergine dei Poveri da parte del vescovo. Le apparizioni furono approvate nel 1949.

Mariette si è sposata e conduce una vita normale.

 

SANTIAGO DE CAMPOSTELA

Santuario di Santiago de Campostela (Campus stellae) in Spagna

Nella Cattedrale si trovano i resti dell'Apostolo Giacomo il Maggiore figlio di Zebedèo e fratello di Giovanni. Sembra che Giacomo diffuse la Buona Novella nella penisola iberica. Una tomba romana fu rinvenuta dal vescovo di Iria Flavia Todomiro nell'800. La leggenda racconta di misteriose luci apparse per indicare il luogo di sepoltura dell'Apostolo. E' importante meta di pellegrinaggio sin dal Medio Evo in special modo a piedi per molti chilometri. Il viaggio poteva durare mesi ed anche anni.

 

SIRACUSA

     

             Particolare fotografico della lacrimazione della "Madonna delle lacrime" a Siracusa, (29 agosto - 1 settembre 1953).

 

Il mattino del 29 agosto del 1953, in una modesta casa nella città di Siracusa in via degli Orti al numero civico 11, un quadro di gesso del Cuore Immacolato di Maria, versò delle lacrime umane. Il fenomeno si protrasse fino al 1 settembre.[Chi scrive allora bambino, sulle spalle del proprio genitore, poté notare il quadro attaccato davanti alla porta e un folla di persone che cercava di toccare con le proprie mani il quadro miracoloso ]. L'esame del liquido fu: "Lacrime umane".  Il quadro è ora conservato nel Santuario e le ultime lacrime raccolte in una provetta (circa trenta gocce), con alcun batuffoli di cotone e un panno che ricoprì il quadro che lacrimava, in un reliquario.

 

 

                                                                                              

         Il Santuario della Madonna delle Lacrime e il reliquario contenente il panno, alcuni batuffoli di cotone e le ultime lacrime

 

PREGHIERA DI GIOVANNI PAOLO II ALLA MADONNA DELLE LACRIME

Madonna delle Lacrime, Madre nostra Addolorata, Tu ci hai aperto il Tuo cuore, scegliendoci come destinatari e custodi delle Tue Lacrime. Il tuo pianto, o Madre, segno del tuo dolore, è reliquia del Tuo amore e pegno della Tua intercessione.

Prega per noi il Padre delle misericordie, perché tocchi i nostri cuori induriti, pieghi le volontà ribelli, ci scuota dal torpore spirituale, ci converta al suo amore fedele.

Con le Tue Lacrime intercedi, o Madre, presso il Tuo Figlio, perché guardi con bontà alle nostre lacrime: nell'attesa che siano asciugate per sempre, Egli le raccolga perché non vadano perdute, le custodisca come perle nel suo cuore, le trasformi in dono di redenzione.

Chiedi, o Vergine Santa, allo Spirito d'Amore, che inondi di luce di grazia i tuoi figli, perché vedendo la turpitudine del peccato, versino lacrime di compunzione; rispondendo con docilità al Maestro interiore, anelino con amore grande alle vette della santità: imitando la tua carità sollecita, sappiano condividere e asciugare il pianto dei fratelli.

O Madre, veglia su questa Città e sulla Diocesi che ti onora con questo Tempio, benedici tutti coloro che si affidano alla Tua protezione, libera l'Italia, l'Europa, il mondo intero dal flagello della guerra, ottieni all'umanità la sospirata pace e l'universale fraternità. Amen.

 

MOMPILERI

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      Esterno del Santuario e ingresso alla grotta col portale originale

 

     

Grotta del ritrovamento della Madonna col Bambino

 

Santuario della Madonna della Sciara in Sicilia

La Chiesa Maggiore era uno dei più venerati Santuari a Mompileri di Sicilia. Trovavano posto sugli altari gruppi marmorei di impareggiabile bellezza e di potenza nell'elargire grazie ai fedeli che le impetravano.

Durante l'eruzione dell'Etna del 1669, memorabile per durata e per i danni arrecati ai paesi e ai territori, un immenso serpente lavico che dai monti Rossi arrivò sino a mare, il Santuario di Mompileri subì lo stesso destino delle case degli abitanti.

Dopo alcuni anni dalla distruzione operata dalla lava, i fedeli vollero tentare di ritrovare i vari gruppi marmorei ai quali erano devotissimi, anche se con poche speranze e con immani sforzi fisici ed economici.

Nel 1704 il 18 Agosto fu ritrovata la statua della Madonna della Sciara sotto quindici  metri  di dura lava, intatta sopra un altare e sotto un arco lavico che le aveva fatto da protezione senza distruggerla. Gli scavatori che non avevano i mezzi di oggigiorno furono incitati a scavare in quel determinato luogo da un devoto che diceva di aver avuto in visione notizie riguardo al sicuro ritrovamento.

Né la forte spinta della imponente massa lavica, né l'altissima temperatura distrussero la santa statua, la Madonna dalla profondità lavica fu fatta risalire, insieme al bambinello che teneva in braccio, per ritrovarsi nuovamente, dopo quella tremenda eruzione insieme ai suoi cari fedeli.

 

MARIA SS. DELL'AIUTO

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Santuario Maria SS. dell'Aiuto in Sicilia

L'immagine di Maria SS. dell'Aiuto che si venera in Catania, sino all'anno 1641 trovavasi esposta in una edicola della pubblica via. Poiché i favori che la Vergine prodigava ai suoi devoti erano numerosi, si credette opportuno trasferire la venerata immagine nella vicina chiesa, oggi detta di S. Maria dell'Aiuto.Il giorno 3 novembre del suddetto anno la prodigiosa effige veniva accolta in Chiesa.

La festa si celebra il 24 maggio. Nella prima settimana di marzo si dà principio alla solennità dei dodici sabati che precedono detta festa. Oltre la festa del 24 maggio si celebra la commemorazione della traslazione e tale festività ricorre il 3 novembre ed è preceduta da un triduo.

Il 1° maggio 1960 S.E. Rev.ma Mons. Guido Luigi Bentivoglio con decreto erigeva la Chiesa della Madonna dell'Aiuto a Santuario Mariano.

L'immagine che portava preziose corone offerte dai fedeli il 1 luglio 1962, furono asportate la notte del 24 giugno 1977 da ignoti ladri.

I fedeli di S. Maria dell'Aiuto uniti al parroco Sac. Carmelo Smedila, per le mani di S.Em. il Sig. Cardinale Francesco Carpino alla presenza di S.E. Mons. Domenico Picchinenna, Arcivescovo di Catania e delle Autorità Locali il 24 maggio 1979 vollero che fosse fregiata di una nuova corona colei in cui avranno sempre fiducia come Madre e Regina.

In detto Santuarion ha sede l'Associazione "Guardie d'Onore ai Santuari Mariani".

Accanto al Santuario sorge una monumentale Cappella, riproduzione perfetta della S. Casa di Loreto fatta costruire nell'anno 1740 dal canonico Giuseppe Pietro Lauria, a sue spese in segno della sua grande devozione alla Madonna di Loreto. 

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          mausoleo                        la S. Vergine con il bambino               interno della S.Casa

 

VENA

                 L'icona sacra della Madonna di Vena                              

S. Maria della Vena, Santuario e una delle vetrate

Si narra che alcuni monaci, incaricati da S. Gregorio a ricercare il luogo ideale dove esporre alla venerazione e al culto una Icona bizantina, tempera su tavola di cedro cm 170x67 e spessa 3 cm, raffigurante Maria e il bambino Gesù in un abbraccio affettuoso "guancia a guancia", giunti nei pressi dell'antico villaggio di Vena con poche masserizie ed alcuni attrezzi da lavoro trasportati su bestie da soma, assistettero da protagonisti allo scaturimento prodigioso di una vena d'acqua sorgiva, miracolosamente sgorgata allo scalpitare impaziente della giumenta o mulo che trasportava la Sacra Immagine.

Un segno divino che determinò, identificandone il punto esatto, l'inizio della costruzione dell'attuale Santuario"S. Maria della Vena", poco distante l'originario borgo di Presa, per volere di S. Gregorio Magno (eletto papa nel 590) tra i boschi di querce e castagni di proprietà della madre S. Silvia, tra il 575 ed il 580.

Il Santuario dista 18 Km. dalla stazione F.S. di Taormina-Giardini; così come da Giarre e Riposto; 31 Km. da Catania, per la provinciale Milo-Zafferana.

Tratto da: Il Santuario di S. Maria della Vena, (a cura) di Isidoro Raciti, TLEtna 2002.

  Per notizie approfondite si consiglia consultare il sito:

   http://www.santuariovena.info/

 

SANTUARIO DELL'ADDOLORATA

Mascalucia - Padri Passionisti

I Padri Passionisti giunsero a Mascalucia nel 1918 e fino al 1949, anno del completamento della Casa religiosa dimorarono presso una fattoria.

Dal 1954 al 1989 si effettuarono i lavori per il grande Santuario dell'Addolorata.

Il Santuario e Convento è meta di tanti gruppi che ricevono amorevole accoglienza dai Religiosi.

Un'oasi di pace da non trascurare presente vicino Catania ove si può ritrovare se stessi.

 

Un momento di preghiera dell'Unitalsi al Santuario

 

la vergine di guadalupe

 

    Particolarità inspiegabili

La retina del dipinto! si contrae avvicinando la luce e si dilata allontanandola. La temperatura della fibra mantiene una temperatura costante 36.6. Un medico che collocò il suo stetoscopio sotto il nastro con fiocchi che la Santa Vergine ha intorno alla vita (segnale che è incinta) ascoltò circa 115 pulsazioni al minuto, come per un feto nel ventre materno. La NASA ha affermato che il materiale che origina i colori non è nessuno degli elementi conosciuti sulla terra. I colori fluttuano nell'aria, sopra la superficie del mantello a tre decimi di millimetro sopra il tessuto (esame eseguito con raggio laser). La fibra di maguey che resiste abitualmente circa 20-30 anni , nel caso del mantello della Vergine di Guadalupe resiste da circa 500 anni. Nelle pupille di Maria si sono scoperte minute immagini umane. Sono due scene che si ripetono in tutte e due gli occhi. L'immagine del vescovo Zumàrraga negli occhi di Maria fu ingrandita mediante tecnologia digitale, e ha rivelato che nei suoi occhi è ritratta l'immagine dell'indio Juan Diego, che apre la sua Tilma davanti al vescovo. La misura di questa immagine? La quarta parte di un milionesimo di millimetro. La Santa Vergine quindi era presente alla scena.

Per ulteriori notizie consultare:

http://www.tanogabo.it/Religione/Mantello_Vergine_Guatalupe.htm